Le stazioni quaresimale e le processioni liturgiche

Le stazioni quaresimali hanno lo scopo di ricordare che la quaresima è un tempo in cui si cammina verso la Pasqua, attraverso processioni. I fedeli si riuniscono, sotto la guida del Vescovo diocesano, in una chiesa minore e poi, processionalmente arrivano alla chiesa dove si celebra la messa o la liturgia della parola. Durante la processione si possono convenientemente cantare le litanie dei santi.

Anche durante i riti della settimana santa ci sono processioni. Alcune sono devozionali, come quelle fatte con le immagini sacre. Ma altre sono liturgiche, perché fanno parte rito.

La processione delle palme

La prima processione è la domenica delle Palme all'inizio della settimana santa. Dopo la lettura del Vangelo dell'entrata trionfale del Signore a Gerusalemme, inizia una processione fino al presbiterio, durante la quale i fedeli portano le palme o rami di ulivo, ad imitazioni delle folle di Gerusalemme che accolsero il Signore. Non è una processione penitenziale, ma di acclamazione al Signore.

La processione del Giovedì santo

La seconda processione è il giovedì Santo, alla messa della cena del Signore. Dopo la preghiera dopo la comunione si procede in processione con il Santissimo Sacramento dall'altare fino al luogo in cui sarà prenotato durante il Triduo Pasquale. Ministranti e ministri portano candele accese.

La processione della veglia pasquale

La terza è all'inizio della Veglia Pasquale. Dopo la benedizione del nuovo fuoco e l'accensione del cero pasquale si procede processionalmente per entrare in chiesa. Arrivati al presbiterio, dove si colloca il cero pasquale vicino all'ambone si canta solennemente il preconio pasquale. Questa processione, alla luce del cero pasquale e delle candele che i fedeli tengono in mano, rappresenta il cammino di Israele seguendo la colonna di fuoco.